"Sono la creatura più felice dell'universo. Forse altri lo hanno detto prima di me, ma nessuno con tanta ragione"
(Orgoglio e pregiudizio)
Inghilterra (1850)
Al di la' delle verdi colline s'intravede quella che deve essere la sua casa!
Si direbbe in pietra, se non fosse che il grande glicine e l'edera selvatica, ne abbiano nascosto ogni traccia.
Un piccolo ponte di legno passa sopra ad un fiumiciattolo. Bisogna oltrepassarlo per poter arrivare a quel bel giardino di lavanda, erica e rose bianche.
Lei è là. Spensierata! Passeggia scalza ridendo e dando da mangiare alle oche, chinandosi ogni tanto a raccogliere dei fiori.
Le piace disporli sul vaso che sta nel centro del tavolo della grande cucina.
Deve essere entrata, non la vedo più!
Mi avvicino furtiva, senza far rumore. Il cuore mi batte forte. Spero nessuno mi veda.
Sbircio da una delle finestre.
La mamma sta cucinando, il babbo legge un libro fumando la sua pipa e lei prepara la tavola. Tira fuori dal cassetto della credenza di legno la tovaglia di lino bianca, quella della domenica. Apre un altro sportello per prendere piatti e bicchieri.
Passa lo strofinaccio per lucidarli e poi li dispone con grazia.
Aleggia il profumo del pane appena sfornato e di torta di mele. Mi si avvicina un gatto e comincia strusciarsi sulle mie gambe. Si ferma e mi guarda...non mi conosce e se ne va.
Continuo a sbirciare affascinata, seminascosta da tendine a quadretti bianchi e rossi....
Ogni volta che creo una bambola, un angelo o una fata, la mia immaginazione va oltre.
Mentre la realizzo divento bambina, gioco immaginandomi la loro storia.
Cerco di dare a loro un'anima.
Ho preparato il cartamodello e lo potete trovare nel mio negozio etsy.
Il PDF comprende la lista dei materiali, i vari step correlati da foto esplicative e pattern in scala 1:1 pronto per essere stampato.
Alla prossima
Un abbraccio
Laura