martedì 3 novembre 2020

Il cardo del lanaiolo


 "Guardate le stelle e non i vostri piedi. Provate a dare un senso a ciò che vedete, e chiedervi perché l’universo esiste. Siate curiosi.

(Stephen Hawking)"

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Lo sapevate che questi fiori si chiamano Dipsacus Fullonum comunemente il cardo del lanaiolo?

Io no! L'ho scoperto questa mattina inserendo la foto su google.

Ho appreso anche che

in passato venivano utilizzati dai mercanti

romani che lavoravano e commercializzavano la lana

In pratica utilizzavano i capolini secchi della pianta, duri e al tempo stesso elastici, per cardare la lana. Il lavoro di cardatura inizialmente era fatto a mano.

Successivamente pensarono di infilare i capolini in fila su di un'asta metallica e quindi inseriti in un sistema meccanico girevole che velocizzò il procedimento.

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La conoscevate la storia del cardo? Siete anche voi delle googolatrici seriali?

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