venerdì 26 settembre 2014

My home: kitchen

Ho sempre desiderato avere una cucina molto grande, con un lavello in pietra sotto la finestra, una cappa in muratura ed un vecchio tavolo al centro.
Un sogno che, credo, non riuscirò mai, almeno in parte, a realizzare.
Quando acquistammo la nostra casa, la zona giorno era formata da tre ambienti a sè stanti: la cucina, la sala da pranzo ed il salotto. Tutti e tre troppo piccoli per le nostre esigenze. Così optammo per la soluzione open space, abbattendo i muri e creando, appunto un ambiente unico.
Siamo rimasti diversi anni con la vecchia cucina, prima d'acquistare quella nuova.
Nel tempo ne abbiamo viste molte, ma mai nessuna rispettava le nostre necessità.
Tutte molto belle, ma carenti a livello di spazio utile e piano di lavoro, indispensabile in una cucina dove un tavolo proprio non ci stava.
Per molto tempo ho navigato in internet alla ricerca d'idee e d'ispirazione, salvando immagini a più non posso.
Ed è stato durante una delle mie incursioni, che mi sono imbattuta nel sito dell'ikea, che 9 anni fa per me era una perfetto sconosciuto, scoprendo che potevo creare la mia cucina.
Ho passato giornate, ma che dico mesi...anzi forse anche un annetto, a pianificare il tutto.
Poi un giorno mio marito mi dice
"Allora l'abbiamo fatta sta cucina?
Vuoi che andiamo a prenderla?"
Non me lo sono fatta ripetere due volte, e 11 luglio del 2007 siamo andati a Padova, al tempo era il negozio Ikea più vicino, a comprarla.
Mai scelta è stata migliore, non troppo per la qualità ( nota dolente, per quanto mi riguarda) ma per la capienza e la distribuzione degli spazi, impensabili sulle cucine viste in precedenza, ad un prezzo insuperabile.
Per le ante abbiamo scelto il modello KROKTORP .
Le maniglie VARDE, il piano di lavoro HAMMARP
Gli elettrodomestici, escluso il piano cottura e la cappa (whirpool x ikea) li abbiamo acquistato in vari negozi online.
Le piastrelle ed i pavimenti sono della ditta Lea Ceramiche



In un secondo momento abbiamo aggiunto  la mensola sopra il piano cottura, puramente decorativa


 ed il mobile di fronte al lavello (che vedete nella prima foto del collage dove abbiamo posizionato il microonde), acquistato dopo la nascita delle piccole, per contenere tutte le loro pappe.
Il mobile lavello inizialmente aveva il cassetto (molto più comodo dell'anta), ma dopo averlo sostituito per ben due volte, per problemi di screpolature sulla parte superiore, abbiamo deciso di appendere una tendina... ma questa è un'altra storia e ve ne parlerò in un altro post


Per quanto riguarda il trattamento del  piano lavoro, che è in legno, passo ogni tot di mesi il
Il procedimento è semplice: intingo il pennello nella cera, e lo applico su tutta la superficie. Una volta asciutta strofino il piano con un panno di lana (uno di questi giorni lo devo assolutamente fare)
Solitamente lo faccio la sera, in modo tale che abbia tutta la notte per asciugare bene.




Anche se il lavello non è in pietra e non ho la cappa in muratura ( per questa mi ero impegnata ad ottenerla, ma forse dovevo insistere di più) amo la mia cucina...
Mi piace abbellirla, personalizzarla e cambiarla in base alle stagioni...
deve parlare di me e rispecchiarmi...
Credo d'esserci riuscita...

Vi auguro un buon fine settimana
Laura