giovedì 30 maggio 2019

Angel necklace



"La capacità di provare ancora stupore è essenziale nel processo della creatività"
(D.W.Winnicott)





Sono 9 anni che realizzo queste collane in stoffa (su commissione, per corsi, per fiere, per amiche) e nonostante sia passato tanto tempo, crearle mi fa ancora battere il cuore.
.
Ogni collana che realizzo è studiata nei minimi particolari. La ricerca dei tessuti e degli abbinamenti è la parte di  lavoro più difficile e impegnativa, quella che mi porta via la maggior parte del tempo ma la piu importante per la buona riuscita del proprio lavoro.
.
Ogni collana ha una sua storia, quella che ascolto, che leggo, che vedo
Ognuna ha una sua personalità che si plasma con chi poi la indosserà





❤️Ringrazio di cuore Angela per il suo feedback ❤️

"Ho ordinato una  collana in tessuto da Laura e sono molto soddisfatta dell'acquisto. 
Leggera....comoda da indossare,  impreziosisce capi semplici donando un tocco particolare senza rinunciare al buon gusto. 
Laura è stata molto disponibile e paziente  nella scelta dei particolari. ..colori e tessuti. 
Ogni fiorellino è realizzato alla perfezione. ..curato nei minimi dettagli. 
Spedizione e consegna super efficienti"




Il modello con le spiegazioni lo puoi ordinare nel mio Etsy shop (link diretto nella colonna destra)Puoi scegliere la dispensa singola (solo collana)oppure il libro di Cucito Creativo "Spring is in the air" (oltre alla collana ci sono moltissimi altri progetti) 
Se invece preferisci che sia io a realizzarla contattami via email
Alla prossima
Un abbraccio

mercoledì 22 maggio 2019

Diario di viaggio: Cammino di Santiago {cammino portoghese della costa terza tappa}

" Ciò che ha valore nella vita non è la partenza ma il percorso
Camminando e seminando alla fine avrai qualcosa da raccogliere"
(C. Coralina)

Diario di Viaggio

Terza tappa 
Baiona - Vigo 

29 Aprile 2019



Certo che un buon sonno sa fare i miracoli! E' il terzo giorno, mi alzo riposata e piena di forza. Ancora una volta la stanchezza del giorno prima è scomparsa!
Metto lo zaino in spalla senza nessun sforzo e penso che ormai mi sono abituata ad averlo addosso!
La tappa di oggi prevede ancora una volta una trentina di km e da Baiona si va verso Vigo la più grande città della Galizia.







Di tutte le tappe, questa, a livello paesaggistico, è stata quella che ho più amato. I colori del mare, del cielo, della terra e della sabbia erano incredibili. La giornata meravigliosamente assolata e calda al punto giusto.
Ho pensato di mettere alcune foto in sequenza sperando di riuscire a trasmettere la bellezza di questi posti. Tengo a precisare che le foto non sono state ritoccate e la luce ed i colori sono originali e che alcune sono state scattate dal nostro compagno di viaggio.





 
 






Lasciamo la città intorno alle 9. Attraversiamo il lungomare, il porto, la spiaggia direzione Ramallosa. Attraversiamo il ponte romano e ci fermiamo per una sosta  caffè in un delizioso bar fronte fiume.




Arriviamo a Porto de Panxon e saliamo fino alla Parroquia de San Xoan de Panxon sperando di trovarla aperta e avere il "sello" o timbro che viene messo nella credenziale del pellegrino.
La chiesa è aperta  e ne approfittiamo per visitarla, ma all'interno, purtroppo non troviamo nessuno.




 
Procediamo ancora un po' prima di fermarci per un altro caffè da A Terrasina.
La proprietaria gentilissima ci fa una sorpresa: prende tre gusci di capesante, va in cucina ,le buca e ce le regala.
Forse non tutti sanno che la capasanta o conchiglia di San Giacomo è il simbolo del pellegrinaggio alla città di Santiago. In passato veniva cucita sul cappello o  mantello del pellegrino e serviva a dimostrare a tutti che aveva raggiunto e visitato la tomba di San Giacomo in Galizia.
Non potete immaginare l'emozione quando me l'ha posta in mano.
Finalmente anche io ho la mia cappasanta appesa sullo zaino!

Maciniamo ancora km tra le bianche spiagge e il mare turchese (foto sopra), ci fermiamo per il pranzo in un piccolo ristorante fronte mare e mangiamo una buona tortilla de patatas e beviamo una birra freschissima!

Sarà che oggi c'e' il sole, tutto sembra più leggero, si va avanti cantando, ballando e ridendo.
Attraversiamo ancora spiagge naturalistiche, altre super attrezzate e turistiche affollate da ragazzini che hanno appena terminato la scuola.
Passeggiamo su lungomari infiniti e ci inoltriamo tra sentieri interni dove incontriamo cavalli e capre!




Sono le  5 e 30 quando superiamo il cartello della città di Vigo. Ma il centro  dista ancora due km.

La periferia non è il massimo: cantieri, fabbriche, traffico, enormi casermoni, costruzioni da finire, altre diroccate o piccole chicche che spiccano perchè in quel contesto poco centrano.


Arriviamo all' Hotel Compostela , prenotato con anticipo, più morti che vivi
Anche oggi i km non sono stati pochi, per l'esattezza 33. 

La mia amica Valeria comincia ad accusare forti dolori al tallone che, purtroppo, la terranno ferma fino all'ultima tappa!
Dopo una doccia, dalla quale non sarei mai uscita,  il bucato in una lavanderia a gettoni, aperitivo e cena a base di pesce in un posto tipico, siamo svenuti !

Camera con vista


Selfie delle due pellegrine


E' a Vigo che si conclude la terza tappa


*Quarta tappa  Vigo- Redondela- Pontevedra 

Per leggere:
la seconda tappa


martedì 21 maggio 2019

Diario di viaggio: Cammino di Santiago {cammino portoghese della costa seconda tappa}

"Nulla è davvero difficile se lo si divide in tanti piccoli pezzettini"
(H. Ford)


Diario di Viaggio

Seconda tappa
A Guarda Baiona  

28 Aprile 2019

E' domenica.
Tutto tace lungo le calli e le stradine di Guarda. Cerchiamo un bar per fare colazione e ne troviamo aperto uno sulla piazza del municipio. Un via vai di persone, non usuale considerando l'ora, ci incuriosisce. Scopriamo che oggi in Spagna si vota. 
Rifocillati e pieni d'energia pianifichiamo il percorso, le soste e l'alloggio. Anche oggi i km da macinare sono parecchi, almeno una trentina (che poi diventeranno.....)   
Il vento si è attenuato e l'aria sembra più tiepida. 
Scendiamo lungo una strada e troviamo la squadra di pallanuoto locale che ha vinto/passato il turno/o che ne so, festeggiare, cantare e bere!
Salutati, abbracciati e fatti i complimenti finalmente riusciamo a metterci in cammino!






Questo è il panorama che ci si presenta una volta lasciata la città: Praia Fedorento.
Imbocchiamo il sentiero e camminiamo lungo la costa prettamente rocciosa.



Le onde dell'oceano sono altissime e potentissime. Ci spingiamo lungo gli scogli per poterle ammirare da vicino (stavolta però con mille occhi e attenzioni a dove metto i piedi  ;-) ) e ci imbattiamo su di una strana costruzione rotonda che scopriamo essere un vecchio vivaio per crostacei, costruito nel 1895 ( Cetarea Redonda)



Mi scuso, non ho foto decenti del vecchio allevamento se non questa dove ci siamo noi sul bordo!










A l'una, ormai sfiniti, affamati e assetati arriviamo a  Oia . Ci fermiamo nella prima locanda che troviamo A Casa de Henriqueta :
una taverna dove abbiamo mangiato del pane e prosciutto e un'ottima crepes con cioccolato e panna!
Solo usciti dal ristorante ci rendiamo conto di quanto sia caratteristico questo piccolo paese marinaro.
Molto bello è il Monastero di Santa Maria de Oia fondato alla fine del XII sec.











Dopo aver percorso 28/30 km ci fermiamo per decidere il da farsi.
Le opzioni sono due: dormire vicino a As Marinas o proseguire fino a Baiona allungando quindi di altri 6 km attraverso un sentiero interno.
Considerando che non era poi così tardi e che avremmo accorciato di parecchio la tappa del giorno successivo ci auto convinciamo che forse arrivare a Baiona non è proprio una cattiva idea.








 Lasciamo la strada statale Baiona - A Guarda e saliamo lungo il sentiero che da lì a poco ci avrebbe nascosto la vista sul mare.
Da lontano vediamo il faro de cabo Sellero per poi inoltrarci nell'entroterra. Un sali e scendi sconnesso tra verdi sentieri e piccoli borghi.





Come sempre gli ultimi km sono il delirio...ridi per non piangere, ti trascini, cerchi di darti il passo con una delle tue canzoni preferite, guardi l'orizzonte speranzosa di vedere la meta: Baiona.
In lontananza scorgiamo le mura di cinta del castello Monte Real  ( clicca Parador Nacional de turismo de Baiona) che nel 1585 avevano resistito all'attacco del corsaro Francis Drake.




Finalmente arriviamo zoppicanti e morti al nostro Hostel Baionamar   che consiglio caldamente per pulizia e comodità.
Doccia, aperitivo e cena alla Boqueria,dove ho mangiato la frittura di calamari più buona della mia vita, brevissima passeggiata per vedere il tramonto e poi tutti a nanna
Anche oggi i 36 km li sento tutti !

Curiosità :
 A Baiona attraccò la caravella Pinta e fu, quindi, il primo porto Europeo a ricevere la notizia della scoperta dell'America.


Queste sono le colonnine che si trovano lungo il cammino e  indicano i km che mancano per arrivare a Santiago




La prossima (terza) tappa : Baiona -Vigo (a mio parere, paesaggisticamente, quella più bella)

Se non hai letto la  prima tappa clicca qui

Laura

PS
Se hai domande o curiosità  riguardo la mia personale esperienza sul cammino, scrivimela pure sui commenti. Sto preparando un post dove risponderò a tutte le domande che sto raccolto (per ora quelle su Facebook e Instagram)

mercoledì 15 maggio 2019

Diario di viaggio: Cammino di Santiago {cammino portoghese della costa prima tappa}

Diario di viaggio

E' da Viana do Castelo (Portogallo) che inizia la mia più grande ed intensa avventura : il cammino di Santiago,197 km da percorrere interamente a piedi con lo zaino in spalla!
Non sono sola, ma in compagnia della mia più cara amica ed un amico (Valeria e Fabio)

Anche se il viaggio è di parecchie ore (Trieste Bergamo Flixbus 5 , Bergamo Santiago 2 , Santiago Viana altre 2,  per un totale di 12 ) non chiudo occhio per tutta la notte, ma nonostante la totale mancanza di sonno, mi alzo con l'adrenalina che scorre come un fiume in piena.

Prima tappa
Viana do Castelo- A Guarda

27 Aprile 2019

Dopo una buona colazione a base di pane burro e marmellata, succo d'arancia e doppio caffè mi sento pronta ad affrontare la prima tappa, con partenza da Viana e arrivo ad  A Guarda (Spagna)per un totale di 34,44 km (certificati), che percorrono quasi del tutto la costa finale del Portogallo.
Il cielo è terso, soffia un forte vento ed il sole, per fortuna, è per tutto il tragitto alle nostre spalle.
Sono le 8 di mattina e la città ancora dorme. Incontriamo per lo più  runner ,qualche anziano con il cagnolino e nessun pellegrino all'orizzonte.










Il cammino portoghese della senda non è molto "battuto" e me ne accorgo subito non vedendo molti pellegrini lungo il nostro tragitto. La segnaletica è precisa ed affidabile anche se  non ci sono i "pilastri" ad indicarti quanto manca alla destinazione finale, li troveremo solo una volta arrivati in Spagna.



Panorami mozzafiato ci accompagnano per più di 16 km.Camminiamo su spiagge, scogli e passerelle di legno, ammiriamo l'oceano, le grandi onde, vecchi mulini, distese d' erica e di ginestra selvatica.






















Passiamo Areosa, Carreco, Afife e ci fermiamo a Gelfa al "Parque de campismo" per il pranzo a base di bocadillo de yamon y serrano (pane tipo bauguette con prosciutto crudo), una birretta e caffè.



Ci rimettiamo in cammino lungo la bianchissima Praia da Duna do Caldeirao, attraversiamo scalzi il fiume Ancora .
Passiamo il paese di Ancora-Praia direzione Caminha.
Abbiamo ancora un bel po' di km da macinare, e le mie forze vengono letteralmente a mancare!




Prima di abbandonare definitivamente la spiaggia, decidiamo di percorrere un piccolo pezzo tra gli scogli da dove puoi ammirare da vicino le enormi onde dell'oceano.
Ed è proprio tra questi scogli che ho la prima caduta... in pratica tra uno scoglio e l'altro non mi ero accorta che c'era l'acqua, scambiando il bianco per non so che cosa....quindi ci entro dentro fino alle ginocchia. Per fortuna sono caduta bene e non mi sono fatta male.  Nessuno si è accorto di nulla e ai miei segnali d'aiuto ai miei amici, scambiati per saluti (il fragore delle onde era fortissimo tanto da coprire le urla) mi sono a fatica rialzata (ridevo da sola) mi sono tolta le scarpe, ho messo le calze asciutte, le crocs, appeso le scarpe allo zaino e tutti insieme siamo ripartiti.




Finalmente, verso le 17 arriviamo a Caminha e ci dirigiamo al ferry che ci deve portare a A Guarda, scoprendo, una volta giunti sul posto, che mancano ancora due ore alla partenza.
Decisamente troppe perchè una volta arrivati in Spagna avremmo perso un'ora (il Portogallo è un'ora indietro rispetto alla Spagna e l'Italia).
Così, per la modica somma di 15 euro, prendiamo un taxy boat di dubbia provenienza. Ci carica senza salvagenti (dettagli) e ci fa accomodare a terra, accende il motore e a tutto gas attraversiamo il fiume Mino, che segna il confine tra i due stati.
Se avete seguito le storie su Ig saprete delle grasse risate dovute alla birra bevuta prima di partire, mescolata al brivido della corsa illegale lungo il fiume!!!!







Siamo in Spagna, le mie gambe ormai non rispondono più...
Ore e ore di cammino
I 32 km percorsi li sento tutti.
Ne mancano ancora 2 per arrivare al camping Santa Tecla, dove pernotteremo, che ve lo giuro sono stati i più sofferti. Ho arrancato lungo la strada per almeno 40 minuti e arrivata alla meta ho baciato la terra con le lacrime agli occhi.
Ma fatta la doccia, messo il pigiama/abito dopo cammino, crocs e aperitivo sotto il sole, sono rinata. Cena sul posto ( tanto non poteva essere altrimenti),scritto un post (il primo e anche l'ultimo per mancanza di tempo e di forze nei giorni avvenire) ho tentato di dormire, ma ero così stanca che per la seconda notte non ho chiuso occhio!



Nel mio canale youtube ho caricato un video, vi ruberà solo un minuto
Se vi va di vederlo cliccate qui e se vi sarà piaciuto pollice in su.

La prossima tappa : A Guarda - Baiona


Laura